Il team di sviluppo di Ubuntu ha condiviso la tabella di marcia per la prossima release a supporto esteso, prevista per il 23 aprile 2026. Come riporta il forum ufficiale di Canonical, questa versione, nome in codice “Resolute Raccoon”, promette cambiamenti importanti sia sul fronte dell’esperienza utente che su quello della sicurezza.
GNOME 50 e nuove applicazioni
La 26.04 arriverà con GNOME 50 e porterà con sé alcune sostituzioni nelle app preinstallate. Dopo anni di onorato servizio, Totem cede il posto a Showtime come lettore video predefinito: un’interfaccia minimale ma funzionale, più in linea con il design moderno di GNOME. Stesso destino per il monitor di sistema, rimpiazzato da Resources, un’applicazione nata dalla comunità che offre una panoramica più chiara delle risorse in uso.
Sul fronte Wayland, il lavoro prosegue per migliorare prestazioni e stabilità, soprattutto su schede grafiche Nvidia. L’obiettivo dichiarato è rendere la sessione Wayland fluida e affidabile su una gamma di hardware ancora più ampia.
Sicurezza e cifratura del disco
Una delle novità più interessanti riguarda la cifratura completa del disco tramite TPM. Il sistema, introdotto in versione preliminare con la 25.10, verrà perfezionato per offrire maggiore controllo: sarà possibile aggiungere o rimuovere PIN e passphrase anche dopo l’installazione, il tutto gestibile dal nuovo Centro Sicurezza. Cambiano anche i messaggi di errore, più chiari e tradotti in più lingue.
Gestione software semplificata
Con la 26.04, Canonical inizia un percorso per centralizzare tutto nell’App Center: pacchetti tradizionali e snap saranno gestibili in un unico punto. Alcuni tool storici, come Software Properties, in circolazione dal 2007, inizieranno il loro pensionamento.
Prestazioni ottimizzate per processori recenti
Chi possiede CPU di ultima generazione potrà beneficiare dei pacchetti ottimizzati per l’architettura x86-64-v3. Questa variante, già disponibile in forma sperimentale nella 25.10, sarà completa nella versione LTS. Niente panico per chi ha hardware meno recente: la versione standard rimarrà quella predefinita.
Accessibilità e documentazione
Canonical punta a rendere Ubuntu utilizzabile fin dalla prima schermata. Miglioramenti all’installatore e al primo avvio, navigazione da tastiera più fluida, screen reader più efficaci: l’accessibilità diventa priorità. È in valutazione anche Piper, un motore di sintesi vocale neurale che promette una voce più naturale e reattiva.
Infine, per quel che riguarda la documentazione, è in arrivo il più grande aggiornamento degli ultimi anni, con tutorial migrati e riscritti e un nuovo wiki per i contributi della comunità.


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