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A un anno dall’acquisizione da parte di Proton, molte persone si chiedevano se prima o poi l’app per appunti crittografati sarebbe confluita nell’ecosistema dell’azienda svizzera. Magari con un abbonamento unico che includesse VPN, mail, cloud e note tutte insieme. La risposta ufficiale è arrivata con l’aggiornamento di fine anno: no, non succederà.

Come riporta il blog ufficiale di Standard Notes, l’applicazione manterrà un proprio piano tariffario separato, un proprio marchio e una roadmap indipendente. Insomma, chi sperava di pagare un solo abbonamento per avere tutto l’universo Proton probabilmente dovrà farsene una ragione.

One question we hear often is whether Standard Notes will merge into a Proton subscription. The answer is no: It will continue to have its own plan and pricing.
Standard Notes remains a distinct product with its own brand, subscription, roadmap, and community. Our goal is to keep improving your writing experience while staying true to our principles of simplicity, longevity, and uncompromising privacy.

2025 update: What’s new and what’s next

Cosa è cambiato (e cosa no)

L’ingresso nella famiglia Proton ha comunque portato vantaggi concreti: il team ha potuto contare su nuovi sviluppatori dedicati e sulla collaborazione degli ingegneri di Proton per quanto riguarda sicurezza e infrastruttura. Il 2025 è stato dedicato principalmente a sistemare problemi e migliorare le prestazioni su tutte le piattaforme.

Tra le novità più interessanti c’è una tavolozza comandi accessibile con una scorciatoia da tastiera (su desktop e web), miglioramenti all’editor Super per l’allineamento delle immagini, e una serie di correzioni che rendono l’applicazione più stabile. Su Android, per esempio, è stato rimosso il limite tecnico al numero di note salvabili in locale.

Cosa arriverà nel 2026

Per il prossimo anno il team ha in programma alcune funzioni richieste a gran voce dalla comunità: localizzazione in più lingue, ricerca all’interno delle note estesa a tutti gli editor (oggi funziona solo con Super), possibilità di filtrare le note per etichetta direttamente dalla barra di ricerca, e il salvataggio della posizione del cursore per riprendere la scrittura da dove si era interrotti.

Non sembra esserci nulla di rivoluzionario, ma miglioramenti che potrebbero rendere l’esperienza d’uso decisamente più fluida per chi usa Standard Notes quotidianamente.