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Proton VPN ha appena esteso il supporto ufficiale della sua interfaccia a riga di comando (CLI) a diverse distribuzioni Linux. Come riporta l’azienda svizzera, l’applicazione da terminale è ora disponibile per Debian, Ubuntu, Fedora e Arch (tramite un fork mantenuto da Peter Jung).
La CLI di Proton VPN è pensata per chi preferisce gestire la connessione VPN dal terminale invece che da un’interfaccia grafica. È uno strumento separato dall’app con interfaccia visuale che Proton VPN offre già da tempo, ma i due non possono funzionare contemporaneamente sullo stesso sistema.
L’uso è piuttosto diretto: basta un comando per connettersi al server più veloce disponibile (protonvpn connect), oppure si può specificare un paese, una città o persino un server specifico. Ad esempio, protonvpn connect --country US o protonvpn connect --city "New York".
Novità in arrivo
Il team di sviluppo ha annunciato che arriveranno presto funzionalità più avanzate. Tra queste, la possibilità di specificare connessioni P2P, Tor e Secure Core (la tecnologia di Proton che instrada il traffico attraverso due server per maggiore sicurezza). Sarà anche possibile visualizzare l’elenco completo di paesi e città disponibili direttamente da terminale.


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