Chi gestisce un server casalingo o una piccola infrastruttura e cerca un modo per accedere alle proprie risorse da remoto, potrebbe voler dare un’occhiata a Pangolin. Con la versione 1.13.0, il progetto open source basato su WireGuard diventa a tutti gli effetti un’alternativa self-hosted a soluzioni come Twingate.
Cosa cambia
La novità principale è l’arrivo dei client! Ora è possibile scaricare applicazioni native per Windows, macOS e Linux (solo CLI) che permettono di autenticarsi e accedere alle risorse private definite sul proprio server Pangolin. In pratica: ti colleghi, fai login, e raggiungi i tuoi servizi interni come se fossi in rete locale. Senza aprire porte, senza configurare tabelle di routing e senza particolari sbattimenti.
Le risorse private possono essere singoli host o intere subnet, con la possibilità di assegnare alias DNS interni (tipo nas.internal) che funzionano automaticamente una volta connessi. Gli admin possono gestire chi accede a cosa con controlli granulari su utenti e ruoli.
Arriva anche una pagina di statistiche per monitorare le richieste e vari miglioramenti all’interfaccia.
Attenzione: l’aggiornamento richiede di aggiornare anche Gerbil, Newt e Olm alle versioni minime indicate, e ci sono alcune breaking change sulla configurazione da visionare con attenzione. Meglio fare un backup prima di procedere.


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