n8n, la piattaforma di automazione a codice aperto che permette di creare flussi di lavoro automatizzati senza impazzire, ha appena rilasciato la versione 2.0 in beta. E no, non aspettatevi una rivoluzione grafica o funzionalità mirabolanti: questa volta il team ha deciso di concentrarsi su quello che conta davvero per chi usa lo strumento in produzione.
Cosa cambia concretamente
Il cuore di questo aggiornamento ruota attorno a tre aspetti: sicurezza, affidabilità e prestazioni. La novità più significativa riguarda i cosiddetti “task runner”, ora attivi di default. In pratica, ogni esecuzione di codice personalizzato avviene in un ambiente isolato, riducendo così i rischi legati a comportamenti indesiderati.
Sono state rimosse anche diverse opzioni legacy che causavano problemi e bug negli scenari più complessi.
Sul fronte prestazioni, il nuovo driver SQLite con pooling delle connessioni può risultare fino a dieci volte più veloce nei test interni. Non è poco, specialmente per chi gestisce flussi di lavoro pesanti su istanze self-hosted.
Salva e pubblica diventano due cose diverse
Una modifica che farà piacere a chi lavora su automazioni già attive: d’ora in poi salvare un flusso di lavoro e mandarlo in produzione saranno due azioni separate. Nelle versioni precedenti, salvare significava automaticamente aggiornare la versione live, con tutti i rischi del caso. Adesso si può lavorare con calma sulle modifiche e pubblicarle solo quando si è pronti.
Come prepararsi all’aggiornamento
Il team ha messo a disposizione uno strumento di migrazione integrato nell’interfaccia (sotto Impostazioni → Migration Report) che analizza i flussi di lavoro esistenti e segnala eventuali incompatibilità. Utile per capire cosa sistemare prima di fare il salto.
La versione stabile è prevista per il 15 dicembre 2025, mentre la 1.x continuerà a ricevere correzioni di sicurezza per altri tre mesi.


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