Framasoft ha dato il via alla campagna di raccolta fondi per il 2026, e tra le novità in arrivo spicca PeerTube versione 8, prevista per dicembre 2025. La funzionalità più interessante? La possibilità di gestire un canale con più utenti, una funzione che mancava e che potrebbe cambiare parecchio le carte in tavola per chi vuole creare contenuti in team.

L’organizzazione non-profit francese, che da anni porta avanti l’idea di un web decentralizzato e rispettoso della privacy, non si ferma alla piattaforma video. Come riporta Framasoft nel suo annuncio, l’obiettivo è raccogliere 250.000 euro per mantenere attivi oltre 60 servizi gratuiti che servono circa 2 milioni di persone.

L’app mobile diventa più completa

Insieme a PeerTube v8, arriva anche un aggiornamento sostanzioso per l’app ufficiale. Da dicembre sarà possibile caricare nuovi video e modificarne i dettagli direttamente dallo smartphone, senza dover passare dal browser. Può sembrare una banalità ma per chi gestisce un canale è una comodità non da poco ed è proprio di queste piccole novità nella quotidianità che ha bisogno PeerTube.

L’applicazione sta ricevendo aggiornamenti costanti e ora è ad un livello di usabilità comparabile con le piattaforme mainstream. Certo, PeerTube non batterà mai YouTube sui numeri, ma l’architettura federata e la totale assenza di pubblicità e algoritmi predatori continuano a renderla un’alternativa valida per chi cerca qualcosa di diverso.

Post by @peertube@framapiaf.org

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Gli altri progetti in cantiere

Come sappiamo però Framasoft non si occupa solo di video. Tra i servizi in arrivo o già aggiornati ci sono:

Framadate 2.0: la popolare alternativa a Doodle viene completamente rinnovata con un’interfaccia più moderna e, finalmente, una versione mobile decente. Chi organizza riunioni o eventi sa quanto sia utile avere un tool del genere che non richieda account o raccolga dati.

Framaspace: il servizio cloud per gruppi e associazioni passa da 40GB a 50GB di spazio gratuito. Entro fine anno dovrebbe arrivare anche un nuovo server per le videoconferenze, cosa che dovrebbe migliorare parecchio la qualità delle chiamate.

FramaPDF, Framatoolbox e altri software: l’ecosistema include anche strumenti per manipolare PDF, convertire file, creare petizioni e gestire spese di gruppo.

Tutto rigorosamente pensato per funzionare senza tracciare gli utenti o mostrare pubblicità.

Il modello Framasoft

Il grosso del budget di Framasoft (73%) va agli stipendi dei dipendenti e collaboratori, una scelta trasparente che l’organizzazione rivendica apertamente. I server e i domini pesano solo il 7%, mentre il resto si distribuisce tra eventi, comunicazione e costi operativi.