OpenAI ha lanciato GPT-5.2-Codex, una versione del suo ultimo modello pensata per i programmatori. L’obiettivo dichiarato è gestire progetti software complessi e di lunga durata senza perdere il filo, grazie a una gestione più intelligente del contesto nelle sessioni prolungate.
Cosa cambia in pratica
Il modello promette di cavarsela meglio con operazioni che di solito fanno sudare freddo: refactoring massicci, migrazioni di codice tra sistemi diversi e lavoro su repository di grandi dimensioni. Migliora anche il supporto per Windows, finora punto debole della famiglia Codex.
Una novità interessante riguarda le capacità visive: GPT-5.2-Codex ora interpreta meglio screenshot, diagrammi tecnici e interfacce utente, permettendo (almeno sulla carta) di passare più agevolmente da un mockup grafico a un prototipo funzionante.
OpenAI sottolinea anche il potenziamento sul fronte della sicurezza informatica, pur ammettendo che queste stesse capacità comportano rischi di utilizzo improprio che andranno gestiti con attenzione.
GPT-5.2-Codex è già disponibile per gli abbonati a pagamento di ChatGPT, mentre l’accesso via API arriverà nelle prossime settimane.


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